Gli Statuti nella storia della Fondazione

·         Statuto attuale. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 22/4/2014. Recepisce le modifiche contabili introdotte dalla Regione Liguria, variando il regime contabile da economico-finanziario ad economico-patrimoniale.

·         Regolamento di organizzazione e di ammissione. Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27/10/2020.

Puoi visionare anche gli antichi Statuti:

·         Statuto 29/11/2005. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 29/11/2005.. Apportava allo Statuto vigente, del 1931, le modifiche conseguenti all'entrata in vigore del Decreto Lgs. 4/5/2001, n° 207, che imponeva la trasformazione da istituzione pubblica di assistenza e beneficenza (IPAB) a fondazione privata e la depubblicizzazione.

·         Statuto 27/10/1954. Eliminava le modifiche dello Statuto del 1931. La nomina della maggioranza degli Amministratori spetterebbe, come previsto dallo Statuto del 1923, alla Società Economica. Inviato alla Prefettura di Genova il 17/11/1954 per l’inoltro al Ministero dell’Interno. Non è mai ritornato approvato. È stata rinvenuta solo una copia manoscritta.

·         Statuto 23/12/1931. Adottato dal Commissario Prefettizio alle Opere pie cittadine, approvato con Regio Decreto 16/6/1932. Apportava allo Statuto originario alcune modifiche prescritte per le opere pie dal Governo fascista: principalmente la nomina della maggioranza dei consiglieri da parte del Podestà di Chiavari e la nomina del Presidente da parte del Prefetto.

·         Statuto 10/12/1923. Deriva dallo Statuto originario, modificato dopo richiesta della Sottoprefettura di Chiavari, al fine di ottenere l’erezione in Ente Morale. Approvato con Regio Decreto 19/7/1924, N°1340.

·         Statuto Organico. Il primo Statuto del Baliatico, approvato dalla Società Economica di Chiavari l’11/4/1921, contestualmente alla fondazione dell’Istituto.

·         Schema di Statuto Organico. Si tratta della bozza redatta nel 1913 dall’Avv. Antonio Daneri ed allegata alla lettera inviata il 24 aprile di quell’anno alla Società Economica per proporre la fondazione del pio istituto.

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