Il Corpo dei

Volontari del Baliatico

 

Il Corpo dei Volontari del Baliatico è composto da tutti coloro che intendono collaborare gratuitamente alle finalità dell’Istituto mediante offerte, conferimento di vestiario, alimenti o altro materiale, raccolte organizzate ed autorizzate di fondi, aiuto nella raccolta e distribuzione di prodotti ed altre attività in favore dei bambini assistiti e delle loro famiglie.

Sono attualmente previste le seguenti categorie di Volontari:

*     Volontario Attivo del Baliatico

Ogni volontario direttamente impegnato nelle attività dell’Istituto

*     Volontario Donatore del Baliatico

Ogni benefattore che sostiene la nostra azione con un’offerta

*     Volontario Sostenitore del Baliatico

Ogni benefattore con offerte a partire da € 50,00

*     Volontario Benemerito del Baliatico

Ogni benefattore con offerte a partire da € 100,00

*     Volontario Adottante del Baliatico

Ogni benefattore che, con la sua offerta a partire da € 500,00, ci permette di garantire l’assistenza di base ed i servizi di distribuzione ad un bambino per un anno intero.

ISCRIVETEVI DUNQUE!

L’iscrizione è automatica, salvo tuo diverso desiderio, all’atto del versamento di un’offerta di qualsiasi importo! Come Volontario riceverai una tessera di riconoscimento valida tutto l’anno; tale tessera non garantirà particolari vantaggi, ma resterà sempre una testimonianza del tuo amore ed impegno per i bambini più piccoli e ti assicurerà la nostra riconoscenza.

Se invece vuoi impegnarti direttamente nell’attività del Baliatico, contattaci o vedi i dettagli nella sezione su come aiutare o collaborare con il Baliatico!

BREVE STORIA DEL VOLONTARIATO DEL BALIATICO

Al momento della fondazione dell’Istituto per il Baliatico (1921), la Società Economica di Chiavari, secondo le previsioni del fondatore Avv. Daneri, inserì nello Statuto Organico e nel Regolamento d’Amministrazione la costituzione di un apposito Corpo dei Visitatori e di un Comitato delle Signore Visitatrici. Il loro compito era la visita periodica dei bimbi poveri, all’epoca sprovvisti di un’assistenza pediatrica continuativa; istruire le madri sul modo più proficuo di allevare la loro prole, combattendone i pregiudizi ed ammaestrandole nei principali processi igienici ed educativi; visitare le famiglie ed assumere informazioni sulle loro condizioni economiche; esercitare un’efficace sorveglianza sulle madri lattanti e sulle nutrici alle quali sono affidati i bambini, con facoltà di provocare una visita del medico. Le città erano divise in zone e ad ogni membro del Corpo dei Visitatori o del Comitato era assegnata una zona di competenza per l’assistenza.

Oggi, dopo le riforme che garantiscono in modo diffuso l’assistenza sociale e sanitaria, alcuni compiti allora svolti dall’Istituto non risultano più attuali; al contrario, l’assistenza diretta con la fornitura di prodotti per il sostentamento delle famiglie di appartenenza resta un’attività di primaria importanza.

INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL REG. (UE) 2016/679.

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